Cos’è la doppia esposizione e come si fa
La doppia esposizione di uno scatto consiste nella combinazione di due fotografie in un’unica immagine ed è una tecnica che i fotografi, amatoriali e non, utilizzano sin dai tempi della fotografia su pellicola.
Puoi utilizzare questa tecnica per ottenere sia degli effetti artistici nel tuo scatto, sia una maggiore accuratezza dell’esposizione della fotografia.
Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e come sfruttare al meglio tutte le possibilità offerte da questa tecnica!
Cosa ti serve sapere per fare una doppia esposizione
Prima di iniziare, facciamo un po’ di chiarezza su un punto fondamentale, che riguarda la differenza tra doppia esposizione e tecnica HDR.
Ti sarà sicuramente capitato di ritrovarti di fronte a un paesaggio con tutte fotografie dall’esposizione sbagliata: alcune zone, a seconda di dove si espone, risulteranno troppo chiare o troppo scure, perché gli alti contrasti luminosi della scena compromettono la qualità del risultato finale.
Questo accade perché nella macchina fotografica la gamma dinamica, ovvero il rapporto tra il punto di massima luminosità e quello di maggiore ombra misurabili nella scena, è molto ridotta rispetto a quella dell’occhio umano. Per questo motivo, sarà necessario intervenire con delle strategie apposite per aggirare questo limite: e allora come scegliere tra doppia esposizione e HDR?
La differenza tra doppia esposizione e tecnica HDR
Entrambi questi sistemi possono essere utilizzati per lo stesso scopo, cioè come abbiamo detto per ampliare la gamma dinamica della fotografia; tuttavia, esiste una differenza molto importante tra queste tecniche, che ha a che fare principalmente con le modalità attraverso cui viene ottenuto il risultato.
L’HDR (High Dynamic Range) è stata resa possibile dall’avvento della fotografia digitale, e consiste nella ripresa della stessa scena con più esposizioni (solitamente almeno 3, a -1 stop, a 0 e a +1 stop), che poi verranno fuse all’interno di uno stesso scatto già all’interno della macchina fotografica.
La doppia esposizione invece può essere considerata una sorta di antenata dell’HDR, perché è una possibilità offerta sin dai tempi della fotografia analogica.
Essa consiste nella realizzazione di due scatti separati, sovrapposti poi nello stesso frame. Questi scatti possono sia riprendere la stessa immagine con esposizioni diverse, sia riprendere due scene differenti; in entrambi questi casi poi le immagini prodotte verranno fuse in una unica: nel caso della fotografia digitale grazie all’ausilio di software come Photoshop, nel caso di quella analogica facendo imprimere l’immagine sullo stesso punto della pellicola, senza farla avanzare tra il primo scatto e il secondo, così da creare una sovrapposizione dei due.
La doppia esposizione dunque non si limita solamente ad agire sulla gamma dinamica, ma può essere utilizzata per creare degli effetti artistici più ricercati, surreali o spettrali.
Tecniche e attrezzatura per una doppia esposizione
Non preoccuparti, non è richiesta un’attrezzatura particolarmente sofisticata per poter sperimentare questa tecnica: sarà sufficiente la tua macchina fotografica digitale (o analogica) ed eventualmente un programma di post produzione. Vediamo passo dopo passo cosa potrebbe essere utile portare con te per perfezionare la tua tecnica e divertirti con la doppia esposizione.
Potrebbe servirti un treppiede
Come abbiamo detto, la tecnica della doppia esposizione può confondere a causa di una piccola ambiguità che la caratterizza: una funzione consiste nel realizzare fotografie correttamente esposte anche in aree dove ci sono forti contrasti luminosi, l’altra funzione invece ti permette di creare una sorta di fotomontaggio tra due scatti anche molto differenti tra loro.
Nel primo caso sarà necessario portare con sé un treppiede per assicurarsi che gli scatti realizzati abbiano un’inquadratura perfettamente identica, l’unica eccezione sarà data dalla luminosità della scena che verrà immortalata con diversi livelli di esposizione.
In generale poi, considera che un cavalletto potrebbe esserti utile in moltissime altre situazioni, che rientrano anche nella seconda funzione citata per la doppia esposizione: se vuoi scattare con tempi lenti utilizzando qualche filtro oppure se vuoi realizzare una fotografia notturna, il treppiede sarà indispensabile.
Imposta tutto in manuale
Disattiva il più possibile le modalità di scatto automatiche e preferisci invece il manuale o la priorità di diaframmi (Av). Questa accortezza ti consentirà di avere un maggiore controllo sulle impostazioni di scatto, come l’apertura di diaframma, gli ISO e i tempi dell’otturatore, e quindi di ottenere con più facilità l’effetto finale che hai immaginato.
Anche per questo motivo, assicurati di padroneggiare bene le impostazioni della tua macchina fotografica, in modo da poter modificare in velocità queste voci, capire come compensare l’esposizione e, se necessario, fare più tentativi di scatto.
Misura l’esposizione con la modalità SPOT
Le modalità di misurazione dell’esposizione in una macchina fotografica sono 3:
- quella valutativa è la più utilizzata, con un buon risultato nella maggior parte dei casi, e consiste in una modalità automatica con la quale la macchina fotografica valuta la scena nel suo complesso e ne ricava un’esposizione il più bilanciata possibile;
- quella ponderata al centro misura l’esposizione della scena a partire da una media della zona centrale della fotografia, più ristretta rispetto alla modalità valutativa;
- quella a spot è invece la misurazione più parziale, perché esporrà lo scatto a partire da un punto preciso dell’inquadratura.
Per una maggiore precisione il nostro consiglio è quello di misurare l’esposizione utilizzando la modalità spot, ovvero impostando la tua macchina fotografica digitale in modo che vada a prelevare l’esposizione sul punto esatto che vuoi tu, andando a selezionare un’area molto ristretta della scena, che generalmente si aggira tra il 2% e il 5% del totale.
Postproduci in libertà!
La tecnica della doppia esposizione ha fin dalle origini nel proprio DNA una componente importante di fotoritocco! Non temere di post-produrre per ottenere il risultato che cerchi, personalizza la tua immagine come meglio credi e crea degli scatti incredibili!
Non è necessario essere dei maghi di Photoshop, se non te la senti di utilizzare un software così complesso puoi anche sfruttare il tuo smartphone: esistono delle App disponibili sia per Android che per iOs, che ti consentiranno di unire gli scatti e regolare le impostazioni di opacità e luminosità al meglio.
Ottenere una doppia esposizione con la macchina fotografica analogica
Come abbiamo già detto prima, puoi ottenere una doppia esposizione anche con una macchina fotografica analogica!
Il processo è molto semplice, ma richiede di conoscere bene il funzionamento di questo tipo di fotocamera. Le macchine fotografiche analogiche infatti non sono dotate di un sensore e imprimono l’immagine direttamente sulla pellicola caricata al loro interno. La pellicola viene caricata in un apposito scomparto e agganciata ad un cilindro sul lato opposto del corpo macchina, dopodiché, ad ogni scatto verrà ricaricata tramite una leva: in questo modo la pellicola avanzerà ed ogni immagine verrà impressa su una diversa porzione di essa.
Esiste però la possibilità di fermare manualmente il movimento della pellicola, solitamente con un pulsante specifico posto sulla fotocamera, per impedire alla pellicola di avanzare e consentire così una sovrimpressione di due fotografie nella stessa area.
Usare la doppia esposizione per degli scatti artistici
Realizzare una doppia esposizione richiede una pianificazione accurata e un controllo preciso delle impostazioni della macchina fotografica, analogica o digitale che sia. Utilizzare questa tecnica per produrre immagini artistiche e originali può essere un’attività molto divertente per tutti gli appassionati e per chi volesse sperimentare un po’ con le varie funzionalità della propria macchina fotografica.
L’effetto finale dipenderà sia dalla creatività del fotografo che dalla capacità di visualizzare mentalmente come le due immagini si sovrapporranno e interagiranno alla fine.
Ogni scatto può diventare unico e personalissimo: divertiti a sperimentare e scegli quali scatti stampare per un nuovo quadro fotografico da appendere a casa!
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