Come fare foto al mare: trucchi e consigli per catturare la magia dell’acqua
Il mare è bellezza a perdita d’occhio.
E mentre qualcuno ci vede un luogo di riposo e di svago dove passare le proprie vacanze, gli occhi del fotografo catturano molto di più.
Infatti, per quelli che amano la fotografia la passione non va mai in vacanza e ogni viaggio rappresenta un’occasione unica per realizzare scatti da aggiungere nelle proprie raccolte.
Quindi, che si parta in famiglia, con amici o da soli, la domanda che resta da porsi è: come si fotografa il mare e i suoi paesaggi?
Fare fotografie al mare e ai suoi paesaggi
Chiunque abbia scattato una foto al mare sa quanto sia gratificante catturare la sua natura mutevole.
Fotografare il grande blu non significa solo immortalare l’acqua ma l’intero panorama che riserva e regala il litorale. Tra gli elementi che lo compongono il cielo può essere un oggetto straordinario per arricchire le tue foto al mare.
Se hai un cielo particolarmente interessante, come ad esempio nuvole spettacolari o un tramonto infuocato, puoi renderlo co-protagonista della tua composizione.
Quindi, zaino in spalla, e passo dopo passo immergiamoci in questa avventura!
Cominciamo con il primo step per realizzare la fotografia perfetta: una strumentazione adeguata.
Quali strumenti servono per uno scatto al mare
Se si sceglie di fotografare il mare nelle ore più calde occorre prendere in considerazione tutte le problematiche che possono derivare dalle condizioni ambientali.
Come prima cosa, quindi, è fondamentale portarsi dietro la custodia della nostra macchina, dove poterla riporre una volta che si finisce di realizzare gli scatti, oppure durante i momenti di pausa.
Facendo così, si evita di rovinare gli strumenti a causa di sabbia e salsedine.
Per quanto riguarda gli accessori per la fotocamera, invece, si parla di: paraluce e filtri per le lenti.
Mentre il primo è utile per impedire alla luce parassita di diminuire la saturazione dei colori, che renderebbero l’immagine piatta, i filtri variano a seconda dell’effetto che vogliamo dare alla fotografia. Possiamo scegliere tra:
- un filtro polarizzante per evidenziare la limpidezza dell’acqua e l’intensità dei suoi colori.
- i filtri a densità neutra (filtri ND), generalmente utilizzati per ridurre la quantità di luce in ingresso, possiamo sfruttarli aumentando il tempo di esposizione per ottenere l’effetto dipinto che vedremo tra poco.
- i filtri UV, utili per togliere le frequenze di luce blu e per proteggere le lenti dagli urti.
L’ultimo strumento, anche se scontato, è il treppiede. Un buon treppiede permette, soprattutto per quegli scatti che necessitano la fissazione nella spiaggia, una fotografia stabile anche all’arrivo di un’onda o al soffio del vento.
Le impostazioni consigliate per la camera
Ottenuti tutti gli strumenti necessari, prima di premere sul pulsante di scatto è fondamentale controllare le impostazioni della camera.
Il primo fattore da tenere a mente è il tempo di scatto. In base a questo, infatti, cambia sensibilmente l’effetto che vogliamo dare alla fotografia:
- Se si vuole ottenere un’istantanea dell’acqua, si può tranquillamente mantenere il settaggio di default, utilizzando quindi un range di tempo molto veloce (oltre 1/200 di secondo).
- Se invece si predilige un effetto seta bisogna impostare un tempo di scatto di oltre 2 secondi, variabile al variare dell’agitazione del mare. Più il mare è mosso e meno a lungo dovremmo impostare l’esposizione per ottenere questo effetto.
Per questo genere di scatti è obbligatorio attrezzarsi di treppiede che garantisca stabilità durante l’esposizione. - Infine, per un effetto dipinto bisogna scegliere un tempo intermedio tra gli 0.5 e i 2 secondi.
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Gli altri aggiustamenti da tenere d’occhio riguardano:
- L’ISO, che deve essere il più basso possibile per aggiungere rumore nella tua immagine, soprattutto se lo scatto avviene sotto un sole intenso.
- Scattare in modalità RAW, permette di ottenere immagini di qualità superiore che possono essere modificate in post-produzione con maggiore flessibilità rispetto al formato jpeg, comunque utilizzabile.
- Diaframma, impostabile tra F11 e F16 in su, per garantire la massima nitidezza.
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Le condizioni ambientali adatte per un risultato eccezionale
Ultimo, ma non meno importante, bisogna tenere conto dell’ambiente dove avvengono gli scatti, questo significa considerare le giuste condizioni di luce e il luogo più adatto per lo scatto.
Partendo dall’illuminazione, gli orari prediletti sono quelli vicini all’alba e al tramonto, più nello specifico quelle che vengono chiamate la golden-hour e blue hour. Se invece vogliamo creare una vera e propria esplosione di colori, possiamo scegliere gli orari di punta, facendo i dovuti accorgimenti su strumenti e temperatura della fotocamera.
L’ambiente e l’illuminazione servono non solo per dare luminosità allo scatto, ma anche per comunicare l’emozione desiderata. Il mare in questo caso permette di trasmettere sia emozioni di gioia che quelle più drammatiche e cupe, manifestate ad esempio durante una tempesta.
Il consiglio è quindi quello di sperimentare i diversi eventi atmosferici e le diverse condizioni di luce per trovare la combinazione che esprime al meglio quello che si vuole trasmettere.
Inoltre, per trovare lo scorcio che si allinea di più con i tuoi gusti è suggerito fare una ricerca prima di andare sul luogo, utilizzando strumenti come Google Maps, Google Earth, PhotoPills o Sun Seeker, oppure consultare blog per fotografi in cui vengono indicati gli scorci più emozionanti.
Con questi consigli sei pronto per fare foto al mare, che catturino la sua bellezza e la sua immensità.
Osserva, sperimenta e cogli l’attimo. E per stampare i tuoi scatti scopri la migliore soluzione su ilfotoalbum.com
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